Slitta a settembre la riapertura del sottopasso Lingotto

Un sottopassaggio, quello del Lingotto, crocevia non solo di auto che transitano verso la porta sud di Torino, ma anche di polemiche che aleggiano tra i cittadini e tra il mondo della politica torinese. I contrasti sono dettati dal prolungarsi dei lavori che inizialmente avrebbero dovuto terminare il 31 marzo 2025 e che invece proseguiranno ancora per otto mesi.
Il Comune di Torino ha fissato al 25 settembre 2025 la riapertura completa del sottopasso del Lingotto. A comunicare la data di fine lavori in Sala Rossa l’assessore alla Cura della Città Francesco Tresso, rispondendo ad una sollecitazione della capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech. I lavori nel tunnel, che connette l’area sud della città con la tangenziale e con Moncalieri, sono iniziati nell’autunno del 2022. Da allora, gli interventi si susseguono a lotti, causando continue chiusure, modifiche alla viabilità e, soprattutto, molti disagi per i cittadini e i lavoratori che percorrono quotidianamente questo tratto e che sono costretti a continue modifiche di percorso.
A confermare l’importanza strategica per la viabilità di Torino sono i numeri: nei momenti con meno traffico si registrano 850 passaggi all’ora, e più di 1.200 nelle ore di punta. L’ultimo lotto, che ha preso il via ad ottobre 2024 ed interessa il tratto tra via Ventimiglia e corso Unita d’Italia sulla carreggiata in direzione centro, terminerà appunto a settembre 2025. Rispetto alle tempistiche originarie, il sottopasso del Lingotto avrebbe dovuto aprire a novembre 2024, ma si sono registrati dei ritardi a causa del cantiere dell’idropolitana di Smat.
Critica sul tema la capogruppo Federica Scanderebech."L’Amministrazione - ha replicato l’esponente di Forza Italia - sembra non aver mai affrontato in modo serio e strategico le questioni fondamentali legate alla gestione dei lavori del sottopasso Lingotto. Non si è tenuto conto dell’impatto del traffico e dell’inquinamento atmosferico causati dalla chiusura prolungata, né è stata gestita in modo adeguato la ridistribuzione del traffico sul resto della città".