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Proseguono le indagini per chiarire quale sia stata l’origine del rogo che si è sviluppato nella portineria al pianterreno di una elegante palazzina del centro storico di Torino in Corso Vittorio Emanuele II e costato la vita alla 25enne Ivanah Crystal Briones. Le fiamme sono divampate nella notte fra il 30 e il 31 dicembre scorso. L’incendio ha devastato la casa in cui la giovane viveva con la famiglia, nel centro del capoluogo piemontese. Nelle scorse ore in procura a Torino i genitori della 25enne sono stati ascoltati come ’persone offese’. La pm ha aperto un fascicolo che per il momento è a carico di ignoti. La mamma e il papà della giovane sono tutelati dall’avvocato, che in base alla procedura non ha assistito all’audizione: "Il desiderio dei coniugi - ha spiegato il legale - è capire cosa è accaduto. Ed entrambi ringraziano la procura per il lavoro che sta svolgendo". Le fiamme si sono sviluppate nella portineria al pianoterra dove il padre di Ivanah prestava servizio come custode. Gli aspetti da approfondire sono diversi. Per accertare l’origine del rogo la pm ha affidato una consulenza tecnica (l’avvocato che tutela i genitori della giovane ha nominato un proprio esperto di fiducia). Sono necessarie, inoltre, delle valutazioni sul rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, ed è per questo che all’audizione ha preso parte anche un ispettore dello Spresal. E’ possibile che vengano escluse le modalità e le tempistiche degli interventi: il legale aveva presentato istanza di acquisire la documentazione sui contatti con il 112.

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