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Sono state emesse condanne complessive superiori agli 11 anni nei confronti di una banda che gestiva un traffico di migranti nel Torinese. Il processo si è svolto presso il tribunale di Ivrea, dove tre imputati hanno scelto di patteggiare, mentre due hanno optato per il rito abbreviato. La condanna più severa è stata inflitta a un pakistano di 40 anni, residente a Castellamonte, che ha ricevuto una pena di tre anni e sette mesi. Gli altri quattro imputati sono stati condannati a pene che vanno da un anno e nove mesi a due anni di reclusione.
L’indagine, condotta dai carabinieri, è iniziata nell’autunno del 2023, quando in un’abitazione di Torre Canavese, utilizzata come base logistica, sono stati trovati 25 migranti provenienti da Pakistan e India, rinchiusi in una stanza in condizioni igieniche precarie, in attesa di essere trasferiti in Francia. Secondo l’accusa, la banda organizzava il traffico di migranti, ospitandoli temporaneamente in abitazioni del Canavese prima di accompagnarli oltre confine. Ogni viaggio aveva un costo di circa 500 euro a persona.