Condividi:

Il tribunale di Torino ha emesso oggi una condanna a sette anni e sei mesi di reclusione nei confronti di Domenico Panetta, un dentista di 69 anni, riconosciuto colpevole per i suoi legami con esponenti della ’ndrangheta. Tra le accuse a suo carico figura il concorso esterno in associazione mafiosa.

Panetta era stato arrestato nel 2018 e il suo coinvolgimento era stato oggetto di indagine da parte della Direzione Distrettuale Antimafia del Piemonte. Una delle vicende al centro del processo riguardava il tentativo del dentista di favorire un’azienda vicina a un boss, cercando di ottenere raccomandazioni da politici e amministratori del Comune di Rivoli.

Un altro episodio significativo, emerso durante l’inchiesta, riguarda la richiesta avanzata da Panetta a un carabiniere – già condannato in precedenza – affinché verificasse la presenza di intercettazioni telefoniche a carico di un membro della ’ndrangheta. Nonostante il militare non fosse in grado di svolgere tale operazione, secondo gli inquirenti, finse di aver effettuato i controlli e rassicurò il dentista sull’assenza di intercettazioni in corso.

Tutti gli articoli