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Il fenomeno del ritrovamento di telefonini e schede SIM nelle carceri italiane sta diventando sempre più preoccupante. Infatti, i casi segnalati sono passati da 1.084 nel 2022 a 1.595 nel 2023, raggiungendo i 2.252 nel 2024, con un aumento di circa il 107%. Questi dati sono contenuti in una recente circolare diramata da Ernesto Napolillo, direttore generale del Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), nella quale vengono fornite una serie di linee guida che i direttori degli istituti penitenziari devono seguire. Nel documento, Napolillo esprime una "grande preoccupazione" per l’evoluzione di questo fenomeno definito allarmante.

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