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La delibera di iniziativa popolare "Vuoti a rendere", che mira a censire e restituire alla città gli alloggi vuoti e sfitti per affrontare l’emergenza abitativa, non arriverà ancora in Consiglio comunale per il voto. Il provvedimento ha ricevuto pareri negativi sotto il profilo tecnico e contabile dagli uffici comunali e al momento resta sospeso in Commissione, dove è stato presentato per ulteriori approfondimenti. I consiglieri di Sinistra Ecologista, Sara Diena ed Emanuele Busconi, si sono dichiarati a favore della proposta, sottolineando che "cittadinanza e associazioni hanno fatto la loro parte, ora è il momento che il Consiglio comunale proceda, approvando una delibera che metta al centro il diritto all’abitare". I due esponenti criticano inoltre chi, in particolare a destra, ha reagito negativamente alla proposta, accusandola di voler penalizzare i piccoli proprietari, affermando che chi solleva questi timori non ha compreso il contenuto dell’iniziativa.
Il centrodestra ha espresso forti critiche sulla proposta. Il capogruppo della Lega, Fabrizio Ricca, ha dichiarato che la sinistra torinese non ha mai smesso di insistere su misure contro gli alloggi sfitti, ma grazie ai pareri negativi tecnici, la delibera rischia di essere archiviata. Ricca ha poi ribadito che la Lega ha presentato altre soluzioni più razionali e si è detto pronto a collaborare con la maggioranza per la loro realizzazione. Anche il vice capogruppo di Forza Italia, Domenico Garcea, ha espresso dubbi sulla proposta, affermando che, sebbene il patrimonio immobiliare inutilizzato possa essere una risorsa per far fronte all’emergenza abitativa, non è giustificabile ricorrere a misure coercitive. Garcea ha concluso che la questione merita comunque un approfondimento e la ricerca di soluzioni praticabili.
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