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L’incontro tenutosi a Palazzo Civico tra il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e i familiari di Moussa Balde e Ousmane Sylla ha rappresentato un momento di grande significato. Presenti alla riunione erano anche Sara Diena e Alice Ravinale, rispettivamente capogruppo di Sinistra Ecologista in Comune e rappresentante di Avs in Regione. Le due consigliere hanno espresso gratitudine nei confronti del primo cittadino per la sua partecipazione e per la sua chiara opposizione al sistema dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr), ribadendo la contrarietà del Comune alla riapertura della struttura di corso Brunelleschi.
Diena e Ravinale hanno sottolineato come l’incontro sia stato organizzato per dimostrare il sostegno della città ai familiari di Moussa e Ousmane e per riaffermare la ferma posizione contro i Cpr. Secondo le consigliere, investire fondi pubblici in questi centri significa alimentare un sistema che lede i diritti fondamentali delle persone trattenute, le quali si trovano in una condizione di vulnerabilità a causa della loro irregolarità documentale. A loro avviso, queste strutture costituiscono una ferita per Torino e per il principio dello stato di diritto.
Nel corso dell’incontro, è stato rinnovato l’impegno nei confronti di Thierno, Aissatou e Djenabou Balde, nonché di Mariama Sylla, affinché il Cpr di corso Brunelleschi rimanga definitivamente chiuso. Inoltre, le consigliere hanno ribadito l’importanza di garantire il rispetto della dignità di ogni individuo privato della libertà personale, sottolineando il desiderio che Torino si confermi una città inclusiva e priva di discriminazioni. Tale impegno è stato rimarcato anche in memoria di Moussa Balde, per onorare la sua vicenda e promuovere una comunità più equa e rispettosa dei diritti umani.
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