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Il processo agli ex brigatisti rossi per lo scontro a fuoco del 1975 alla Cascina Spiotta, in provincia di Alessandria, si aprirà il 25 febbraio ad Alessandria. Non si tratterà, come sottolineato dall’avvocato Sergio Favretto, legale dei familiari del carabiniere Giovanni D’Avanzo, di un "convegno di sociologia o di memoria storica", ma di un momento cruciale in cui i familiari attendono "giustizia" per la morte del militare.

Favretto ha dichiarato che dagli imputati ci si aspetta una "narrazione della verità", e che in aula saranno presentati i fatti e i documenti che possano far luce su quella tragica vicenda. Il legale ha anche auspicato che altre persone che possano avere informazioni rilevanti contribuiscano alla ricerca della verità.

Gli imputati principali sono Renato Curcio, Mario Moretti e Lauro Azzolini, membri storici delle Brigate Rosse. Un quarto ex brigatista, Pierluigi Zuffada, è stato prosciolto durante l’udienza preliminare ed è recentemente deceduto a 79 anni. L’avvocato Favretto ha commentato con dolore la sua morte, ricordando che Zuffada aveva preso parte al commando che liberò Curcio dal carcere di Casale Monferrato.

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