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Monza come una finale. E anche Vanoli lo sa. L’allenatore granata è stato il primo a sottolineare l’importanza della trasferta in Brianza fissata per domenica alle 12.30. "Sono tutte finali da giocare – aveva sottolineato Vanoli appena vinto contro il Milan - è a Monza che dobbiamo mostrare il nostro processo di crescita, è una sfida da sei punti"
Intanto in casa Toro la buona notizia è che l’infermeria si sta svuotando e col Monza probabilmente si rivedranno anche Borna Sosa e Che Adams. Mister Vanoli avrà addirittura l’imbarazzo della scelta. Sugli scudo c’è quel Gineitis che a vent’anni ha deciso la gara contro il Milan e ormai si è lasciato alle spalle il periodo dell’infortunio.
Un toro che profuma d’azzurro con il ct della Nazionale Luciano Spalletti che parlando delle possibili convocazioni per l’impegno con la Germania in Nations League (quarti di finale andata e ritorno 20 e 23 marzo) ha citato alcuni giocatori granata. Con Ricci che dovrebbe ormai avere un posto fisso in nazionale, si gioca una convocazione anche Casadei.
“Ricci e Rovella mi danno le garanzie che cerco - ha detto Spalletti - Casadei mi piace, voglio conoscerlo da vicino: quando parlo della ricerca dei centimetri penso ad un giovane come lui. Nel calcio c’è il momento dell’istinto e dell’uno contro uno, ma si può far gol con un colpo di testa: il ragazzo del Toro ha le caratteristiche giuste”.
Infine lutto nel mondo granata con la scomparsa di Ginetto Trabaldo, cuore della Maratona e primo “Fedelissimo” del Toro scomparso all’età di 86 anni. In una nota del Torino Football Club si legge: “Vicini con affetto alla famiglia Trabaldo nel ricordo di Ginetto Trabaldo, figura cardine nella storia del tifo granata. Fu lui a fondare, insieme a Piero Gay, nel 1951 il Gruppo Sostenitori Granata, in seguito divenuto Fedelissimi Granata, primo gruppo organizzato di tifosi d’Italia. Alla famiglia, agli affetti più cari e ai tanti amici il profondo cordoglio e il caloroso abbraccio del mondo granata”.
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