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Nonostante le cocenti eliminazioni rispettivamente in Champions League e in Coppa Italia, la Supercoppa Italiana svanita a Doha, i risultati altalenanti e le prestazioni spesso in chiaroscuro, Thiago Motta non è a rischio esonero. Le rassicurazioni in tal senso arrivano direttamente da Cristiano Giuntoli. "Siamo convinti che il progetto sia importante, il mister sta dando valore facendo giocare tanti giovani: non si discute" ha dichiarato il direttore tecnico. Il futuro del tecnico italo-brasiliano è al centro dei discorsi di addetti ai lavori ma anche dei tifosi che si aspettavano qualcosa in più dal suo arrivo. I fischi dopo l’eliminazione per mano dell’Empoli la dicono lunga e anche le sue ammissioni di responsabilità. I risultati, come sempre, valutano l’operato di un tecnico e, dopo quasi nove mesi di Juve, quelli di Motta, a conti fatti, sono al di sotto delle aspettative: la vetta è distante otto punti, la Champions League è sfumata ai play-off contro un modesto Psv Eindhoven che però se l’è giocata, la missione in Supercoppa Italiana è fallita già alla prima sfida contro il Milan. In più, è arrivato il patatrac in Coppa Italia, con l’Empoli che ha espugnato lo Stadium e si è guadagnato l’accesso alle due semifinali contro il Bologna. E proprio l’eliminazione dalla competizione nella quale la Juve era campione in carica ha scatenato nuove polemiche e alzato ulteriori polveroni. "Provo vergogna, dobbiamo solo chiedere scusa: ci è mancato tutto" l’estrema sintesi dello sfogo di Thiago Motta dopo una delle figuracce più pesanti nella storia del club. Ed ecco che così si arriva alla presa posizione della società, con Giuntoli che a meno di 24 ore dall’ennesima delusione stagionale ha difeso l’operato dell’allenatore. "Il mister ha voluto riportare la squadra a un senso di responsabilità nei confronti di tutta la squadra e siamo in linea con quello che ha detto: è stata una prestazione inaccettabile, ne è convinta la squadra, l’allenatore e anche noi". Proprio i vertici del club, infatti, hanno tenuto un confronto con giocatori e staff tecnico: "Ci siamo trovati con Maurizio Scanavino, il presidente Ferrero e il tecnico e abbiamo parlato alla squadra - la rivelazione di Giuntoli sul faccia a faccia negli spogliatoi della Continassa - e siamo consapevoli di dover fare tutti di più: l’obiettivo è la Champions, abbiamo il dovere di centrarla nelle prossime dodici partite". Sui social, però, è un pieno di critiche contro Thiago Motta e anche contro la dirigenza, "Ma siamo sempre responsabili di cosa succede, lo sappiamo sempre - ci ha tenuto a precisare il dt - e siamo responsabili nei confronti della proprietà e dei tifosi". Adesso, però, la Juve deve tornare a dare delle risposte sul campo, che almeno nell’ultimo periodo sembravano anche piuttosto incoraggianti. "Siamo dispiaciuti e arrabbiati, è una gara inspiegabile anche perché venivamo da quattro vittorie consecutive" ha ammesso lo stesso Giuntoli. Già, perché Locatelli e compagni erano riusciti a risistemare la corsa al quarto posto, con i bianconeri che adesso hanno due punti di vantaggio sulla Lazio quinta. Le cocenti eliminazioni da Champions, soprattutto, e Coppa Italia avranno un effetto sui conti, che proprio hanno certificato un utile di esercizio, nel primo semestre, di 16,9 milioni, rispetto alla perdita di 95,1 milioni consuntivata nei primi 6 mesi del 2023/2024, quando la Juventus non aveva partecipato alle coppe europee.
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