Pubbliredazionale Gli spazi food retail lavorano anche chiusi - jollyj.it
Condividi:

Il food retail sta via via diventando un contenitore di attività parallele: meeting aziendali, workshop, momenti di community. La chiave è la progettazione: immaginare fin da subito che lo spazio possa cambiare funzione, ritmo e atmosfera. Un ambiente flessibile non è soltanto moderno, ma un investimento che continua a generare valore anche quando le porte non accolgono clienti.

 

I nuovi usi dei locali food

Gli spazi food retail sono ultimamente pensati come luoghi multifunzione. I bar la sera diventano punti di incontro per la community, le gastronomie ospitano workshop di cucina, i bistrot si mutano in sale per piccoli meeting. Food, retail e relazioni si unificano sempre più.

Dietro queste nuove configurazioni c’è una logica semplice: se un ambiente è progettato con coerenza, può cambiare utilizzo senza stravolgersi. Ogni funzione aggiuntiva diventa un’estensione dell’identità del locale.

 

Le criticità di un progetto pensato solo per il servizio

Generalmente, i locali food retail nascono semplicemente per servire. Strutture fisse, rigide, a volte ingombranti limitano la possibilità di riconfigurazione. Nascono così ambienti bellissimi ma poco flessibili, attivi otto ore al giorno e improduttivi nelle altre sedici.

Progettare adottando uno sguardo multifunzionale significa, invece, anticipare scenari diversi: pensare a come si può liberare una zona, dove può essere collocata una presa o un punto luce aggiuntivo. È una questione di visione, non di metratura.

 

Una modularità fuori orario

La modularità è lo strumento per rendere uno spazio adattevole ma coerente. Consente di passare da una funzione all’altra, senza interventi invasivi. Un’area di servizio può diventare punto d’incontro, una parete espositiva può divenire un supporto per la formazione.

La progettazione modulare non è così solo estetica, ma intelligenza applicata al tempo e agli scopi. Rendere idoneo l’ambiente a vivere “fuori orario” equivale a garantirgli nuove occasioni di utilizzo, visibilità e redditività.

 

I vantaggi?

Se si ospitano eventi o momenti di community c’è più possibilità di diventare un riferimento nel territorio, incrementando riconoscibilità e fidelizzazione.

Contemporaneamente, il fuori orario permette di ammortizzare gli investimenti e di rendere più sostenibile la gestione quotidiana.

Chi progetta con lungimiranza costruisce un sistema capace di adattarsi ai mutamenti del mercato e del pubblico.


La progettazione modulare come risposta ai nuovi ritmi sociali

La modularità permette ai locali di adattarsi alle trasformazioni del lavoro e del tempo libero, sempre più frammentati. La diffusione dello smart working, l’aumento della formazione informale e la ricerca di spazi per eventi di piccola scala rendono gli ambienti polivalenti una risorsa urbana sempre più profittevole. La capacità di un locale di passare da servizio a meeting room o area eventi è un segnale di come gli spazi commerciali stiano assumendo un ruolo nuovo nel tessuto sociale. Una tendenza destinata a rafforzarsi.

 

Si vive 24 ore, non 8

Via via questa tendenza chiederà al food retail di essere sempre più ibrido, fluido e relazionale. Non sarà solo sufficiente servire bene, ma saper accogliere in modi diversi.

La multifunzionalità permette di dare al proprio spazio una seconda vita, che si riattiva a seconda del contesto o l’occasione, trasmettendo valore anche quando l’insegna è spenta. Senza però perdere la propria identità.

Vuoi rendere il tuo locale più versatile? Progetta con lungimiranza.


Questo contributo è ispirato a un approfondimento pubblicato sul nostro sito. JollyJ Sistemi d’arredo.
----------------

JollyJ Sistemi d’Arredo

Viale Primo Maggio 15, 64023 – Mosciano Sant’Angelo (TE)

Tel. 085 921 88 07

Email: info@jollyj.it

Web: jollyj.it

Seguici sui social: Facebook - Instagram - Linkedin

Tutti gli articoli