Condividi:

I paradossi del calcio: dalla dura contestazione dei tifosi alla Continassa all’importante vittoria per 2-0 contro il Verona che lancia i bianconeri a sei punti dalla vetta della classifica. In casa Juve è tornato il sorriso ed è stata sancita una tregua con la tifoseria. Gli umori sono cambiati nel giro di poche ore, dall’ultima cocente delusione per l’eliminazione in Coppa Italia contro l’Empoli avvenuta subito dopo quella in Champions League per mano del PSV,  fino alle nuove prospettive in campionato, impensabili dopo 13 pareggi e le recenti delusioni. Ma anche questo è il bello del calcio. Nessuno nomina ovviamente la parola  "scudetto" dalle parti della Continassa, ma il fatto di trovarsi nelle zone alte della classifica è una bella soddisfazione vista la piega che stava prendendo la prima stagione con Thiago Motta in panchina. Da una parte ci sono i meriti della Juve, che contro il Verona ha trovato la quinta vittoria consecutiva in campionato, ma dall’altra ci sono anche i demeriti della concorrenza: una marcia scudetto così lenta è davvero difficile da ritrovare. "Pensiamo all’Atalanta, la prossima partita è sempre la più importante" ha dichiarato Thiago Motta; "L’obiettivo è prendere gli orobici al terzo posto nello scontro diretto di domenica" ha precisato Andrea Cambiaso.  Da qui alla fine della stagione la squadra bianconera avrà soltanto un impegno alla settimana, con tutte le forze che potranno essere concentrate sulla rincorsa alle prime della classifica. L’obiettivo primario è agguantare l’Atalanta, domenica c’è il match-ball da giocare allo Stadium. "Affronteremo una grande squadra, sarà una partita complicata e dobbiamo prepararci bene, cercando di recuperare qualche infortunato" ha spiegato Thiago Motta. Kalulu è già tornato, in questi giorni  lo staff medico valuterà le condizioni di Veiga e Savona, oltre a tenere sotto osservazione Douglas Luiz.

Tutti gli articoli