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Si è svolto oggi l’interrogatorio di garanzia del carabiniere in servizio nella provincia di Frosinone, attualmente agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Verbania. L’indagine riguarda presunti episodi di corruzione e accesso illecito a sistemi informatici e coinvolge anche due avvocati del foro di Cassino, Alfredo Scaccia e suo figlio Gabriele Scaccia.

Durante l’udienza, il militare ha fornito la propria versione dei fatti, respingendo le accuse a suo carico e dichiarando di non aver mai accettato denaro o altre offerte di natura corruttiva. Il suo legale, l’avvocato Nicola Ottaviani, ha avanzato la richiesta di revoca degli arresti domiciliari. Il giudice ha preso tempo per valutare la richiesta e dovrebbe pronunciarsi entro la fine della settimana.

Intanto, domani sarà il turno di Alfredo Scaccia, attualmente in carcere, per il suo interrogatorio di garanzia. Oggi, invece, è stato ascoltato suo figlio Gabriele.

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