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Si è svolta a Torino la prima udienza preliminare relativa all’inchiesta Echidna, che ha portato alla luce la presunta presenza della ’ndrangheta nel Nord-Ovest del Paese e il possibile scambio di favori in cambio di voti. La Procura ha richiesto 32 rinvii a giudizio, frutto delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda), che si sono concentrate sulla famiglia Pasqua. Secondo gli investigatori, questa famiglia avrebbe creato a Brandizzo (Torino) una cellula territoriale della ’ndrangheta, in collegamento con le ’ndrine Nirta e Pelle di San Luca (Reggio Calabria). Tale organizzazione si sarebbe affermata nel settore del trasporto e del movimento terra, con particolare riferimento ai cantieri dell’autostrada Torino-Bardonecchia.
Durante l’udienza era presente Roberto Fantini, ex amministratore delegato di Sitalfa, l’azienda responsabile della manutenzione della A32. Fantini è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, poiché avrebbe agevolato ditte negli appalti per la manutenzione autostradale, aziende che, secondo gli inquirenti, sarebbero legate alle ’ndrine.
Tra gli imputati era presente anche Michael Pasqua, noto come "Luca Bazooka", pugile e parente stretto di Giuseppe e Claudio Domenico Pasqua. Assente invece Salvatore Gallo, 84 anni, figura storica della politica torinese ed esponente del Partito Democratico. Gallo non è accusato di reati connessi alla criminalità organizzata, ma, in qualità di ex dirigente della Sitaf, concessionaria dell’autostrada A32, gli viene contestata la violazione della legge elettorale del 1960. Secondo l’accusa, avrebbe promesso favori e regali in cambio di voti per favorire l’elezione, nel 2021, di una candidata a lui vicina. Il suo avvocato, Alberto Mittone, ha annunciato l’intenzione di richiedere il rito abbreviato.
Le società Sitaf e Sitalfa hanno scelto di non costituirsi parte civile nel procedimento. Al contrario, il Comune di Brandizzo ha deciso di farlo.