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La parola "ripartire" è diventata quasi un mantra nella stagione in chiaroscuro della Juventus, e dopo l’umiliante 0-4 contro l’Atalanta è nuovamente tempo di rimettere insieme i cocci di quella che potrebbe diventare una stagione fallimentare se Thiago Motta non riuscisse a centrare la qualificazione in Champions League. Mancano ancora dieci partite, 30 punti in palio: a Firenze, l’occasione per salvare ciò che si può ancora salvare e decidere il futuro di tecnico e alcuni giocatori. Thiago Motta è il primo a essere sotto osservazione. Poi ci sono pedine come Koopmeiners, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Vlahovic tra i principali delusi della stagione alla ricerca di riscatto. Anche Cristiano Giuntoli, il direttore tecnico, è sotto pressione: la rosa costruita, secondo molti, non avrebbe soddisfatto le aspettative. Ora, la Juventus deve concentrarsi sulla trasferta contro la Fiorentina, un match cruciale non solo per la classifica, ma anche per il morale di una tifoseria furibonda che in parte non seguirà la squadra. Alla Continassa Thiago Motta in questi giorni ha cercato di recuperare infortunati come Rouhi, Savona e Conceicao, anche Dusan Vlahovic, il grande ex, non sa se partirà titolare o se sarà ancora relegato in panchina. Infine, c’è grande attesa per Kolo Muani: dopo un inizio brillante con cinque gol in tre partite, il suo rendimento è calato. Per la sfida contro la squadra di Raffaele Palladino, probabile il rientro di Kalulu in difesa, mentre sulla trequarti ballotaggio per due posti tra Koopmeiners, Yildiz, Mbangula e Nico Gonzalez. Al "Franchi" non sono ammessi passi falsi.