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Non ce l’ha fatta il bambino di due anni che lunedì scorso era precipitato dal terzo piano di un palazzo di Alessandria, nel tentativo di recuperare un giocattolo caduto oltre il davanzale. Ricoverato d’urgenza in ospedale, le sue condizioni erano apparse sin da subito critiche a causa delle gravi lesioni riportate nella caduta. Nonostante gli sforzi dei medici, il piccolo è spirato, lasciando nella disperazione la sua famiglia e l’intera comunità.
Una distrazione fatale
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, in quei drammatici istanti il bimbo si trovava in casa con la madre, che era impegnata ad allattare il fratellino. Approfittando di un attimo di distrazione, il piccolo si sarebbe sporto eccessivamente, perdendo l’equilibrio e precipitando nel cortile interno dello stabile.
Tra i primi a raggiungere il luogo della tragedia c’è stata la nonna, accorsa in preda al panico dopo aver sentito le grida disperate della madre.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno esaminando l’accaduto per chiarire ogni dettaglio della vicenda. Da una prima analisi, sembra che la caduta sia stata il tragico risultato di un incidente domestico, ma gli investigatori vogliono accertare eventuali responsabilità.