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Disastro al Franchi. La Juventus, dopo l’Atalanta, è stata travolta 3-0 anche dalla Fiorentina. Un’altra umiliazione che impone delle riflessioni e un serio esame di coscienza, da parte di tutti. Un bagno di umiltà per capire, a questo punto, di chi sono le principali colpe e correre ai ripari. Il verdetto è inappellabile, 7 gol subiti in due partite e zero realizzati. E adesso? Cosa succede? La squadra in campo ha subito senza reagire, neanche una fiammata d’orgoglio. L’analisi è impietosa mentre il Bologna ha effettuato il sorpasso. Una squadra svuotata, dove è finito il DNA vincente bianconero? L’aspetto caratteriale è fondamentale soprattutto se ti chiami Juventus. E il carattere lo ha tirato fuori la Fiorentina che ha decisamente meritato la vittoria. Un film già visto tante, troppe volte. Il commento a caldo di Cristiano Giuntoli: ’In questi momenti dobbiamo stare uniti, il progetto va avanti con Thiago Motta. Dobbiamo pensare a uscire da questa situazione delicata tutti insieme e centrare la qualificazione in Champions League. Nei prossimi giorni analizzeremo la situazione con maggiore lucidità. Equilibrio psicologico e tattico sono i fattori da ritrovare". Thiago Motta: " Non abbiamo reagito come avremmo dovuto, dobbiamo sicuramente migliorare, non siamo forti né in fase offensiva né difensiva. Il progetto va avanti, sarebbe troppo facile lasciare, troveremo il modo di sommare i punti per arrivare tra le prime quattro del campionato, a partire dalla sfida con il Genoa, dopo la pausa. La base è trovare l’equilibrio soprattutto nella fase difensiva, dobbiamo essere più solidi e fare punti", ha così concluso il tecnico della Juventus.