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La recente risposta di Trenitalia riguardo all’esclusione della fermata di Bardonecchia dalla linea ad alta velocità Torino-Parigi è stata giudicata insoddisfacente. A portare la questione in commissione è stato l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, ma la decisione di sostituire Bardonecchia con Oulx ha sollevato numerose critiche. La vicepresidente della seconda commissione del Consiglio regionale del Piemonte, Nadia Conticelli, esponente del Partito Democratico, ha espresso forte disappunto, evidenziando come la motivazione addotta, ovvero un focus sul turismo internazionale, non sia accettabile.
Secondo Conticelli, la scelta di eliminare Bardonecchia dalla tratta, dopo che era stata inizialmente soppressa e poi reinserita nel 2022, rischia di penalizzare il turismo locale. Sebbene i due Frecciarossa da e per Roma continueranno a fermarsi nella località montana, questa riduzione delle fermate internazionali limita la stazione al solo traffico nazionale. Inoltre, viene specificato che il servizio potrebbe essere ripristinato in futuro in base alla domanda della clientela, una soluzione ritenuta poco concreta e insoddisfacente. Conticelli sottolinea inoltre come il collegamento diretto con la Francia possa avvantaggiare le stazioni sciistiche del versante francese, mettendo in difficoltà quelle piemontesi, già colpite dai cambiamenti climatici e dalle conseguenti difficoltà economiche.
Durante la stessa seduta della commissione Trasporti, si è discusso anche delle linee ferroviarie dismesse o sospese e degli investimenti necessari per la loro riattivazione. Tra le tratte citate figurano la Pinerolo-Torre Pellice, la Novara-Varallo, la Alessandria-Castagnole Lanze, la Asti-Chivasso, la Asti-Casale, la Cuneo-Mondovì, la Santhià-Arona e la Vercelli-Casale. Tuttavia, secondo Conticelli, senza un’integrazione efficace tra il trasporto su ferro e su gomma e l’adozione di un biglietto unico integrato, sarà difficile rendere economicamente sostenibili tali riattivazioni.
Infine, la vicepresidente della commissione ha sollecitato un confronto concreto con l’assessore ai Trasporti per affrontare queste problematiche in modo puntuale. Ha inoltre ricordato che durante la campagna elettorale era stata promessa la gratuità degli abbonamenti per gli studenti piemontesi, una promessa che non solo non è stata mantenuta, ma che ha visto un aumento dei costi per gli studenti. Inoltre, l’attuale abbonamento non consente sempre di utilizzare sia i bus che i treni in modo alternativo, penalizzando così numerosi utenti che attendono risposte rapide e concrete.