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Ben venga la sosta in casa Juve per riflettere sugli errori commessi e per i giocatori convocati con le rispettive nazionali alla ricerca di un rilancio. Alla Continassa la Juventus prosegue il lavoro con una rosa dimezzata e poi un lungo weekend di riposo per ricaricare le pile in vista di un finale di campionato infuocato. Thiago Motta sta sfruttando questi giorni per studiare e trovare i rimedi che consentano alla squadra di uscire dagli abissi in cui è sprofondata dopo i due brutti ko contro Atalanta e Fiorentina, per la cronaca 7 gol incassati in due partite. Grandi aspettative per Kenan Yildiz e Dusan Vlahovic, in realtà in panchina al Franchi. Due storie calcistiche diverse, ma con una fase di involuzione comune. Per Yildiz la stagione ha pesato fisicamente e mentalmente, complicata dalla responsabilità della maglia e dal cambio di ruolo imposto da Thiago Motta. Convocato dal ct Vincenzo Montella, il numero 10 bianconero dovrebbe ritrovare un posto da titolare contro l’Ungheria e la possibilità di ritrovarsi e rilanciarsi. E veniamo a Vlahovic che, ormai, ha di fatto perso i gradi di titolare. Panchine a raffica, accettate senza mai battere ciglio, da vero professionista. Su di lui pesa la questione del rinnovo del contratto e pesano anche le decisioni di Motta. Il ct della Serbia Dragan Stojkovic gli ha garantito fiducia nella sfida contro l’Austria: "Con me giocherà sempre", ha dichiarato. Dunque DV9 ha la giusta occasione per dimostrare il suo valore lontano dalla Mole e dalle polemiche di questi giorni. Thiago Motta e la dirigenza sperano di ritrovare al rientro dalla pausa giocatori motivati, pronti a essere i protagonisti del rilancio bianconero. 


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