Condividi:

Nelle prime ore di oggi, la Digos della Questura di Torino ha nuovamente posto i sigilli al presidio No Tav di San Didero, Val di Susa, nel Torinese. L'intervento si è reso necessario dopo che la sera scorsa, durante una manifestazione del movimento, erano stati rimossi.

La Digos ha presentato denunce alla procura del capoluogo piemontese nei confronti di circa un centinaio di attivisti, accusati di danneggiamento e rimozione dei sigilli. Tale reato potrebbe comportare una pena fino a tre anni di reclusione.

La protesta degli attivisti era diretta contro il decreto di sequestro dell'area, compresa quella dei Mulini in Val Clarea. Gli inquirenti hanno giustificato il sequestro considerando tali zone basi logistiche e operative per potenziali azioni violente.

Tutti gli articoli