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Tre carabinieri risultano indagati per il decesso di Ali Gallib, un giovane di 22 anni che ha accusato un malore durante un intervento avvenuto nella notte del 13 marzo presso un bed and breakfast di Alba, in provincia di Cuneo. Il ragazzo è stato successivamente ricoverato all’ospedale di Verduno, dove è spirato lunedì scorso.

La Procura di Asti ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo. Nella giornata di ieri è stata effettuata l’autopsia, alla quale hanno preso parte anche gli esperti incaricati dalla difesa degli indagati e dai familiari della vittima. L’esito definitivo sarà disponibile entro novanta giorni, ma un primo esame non avrebbe rilevato segni di lesioni esterne. L’avvocato difensore dei carabinieri ha sottolineato questo dettaglio come un elemento a favore della correttezza dell’operato degli agenti coinvolti.

Nel frattempo, questa sera ad Alba si terrà una manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Immigrati Alba. L’evento avrà luogo in piazza Ferrero alle 20:30. "Non intendiamo accusare nessuno, ma desideriamo esprimere solidarietà alla famiglia di Ali Gallib", ha dichiarato l’avvocato Piermario Morra, legale della famiglia del giovane.

Ali Gallib, nato ad Alba da una famiglia di origine marocchina, era sposato e risiedeva a Neive. Dopo l’autopsia, i suoi familiari hanno ottenuto l’autorizzazione per il rimpatrio della salma. Nel frattempo, è stata lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme per coprire le spese necessarie, raggiungendo oltre 6.500 euro in poche ore.

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