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Sarà uno psichiatra nominato dalla Corte d’Assise a valutare lo stato mentale di Ernesto Bellino al momento dell’omicidio della moglie, Maria Orlando. Durante la prima udienza del processo a suo carico, il tribunale di Cuneo ha designato il dottor Alessandro Vallarino per eseguire la perizia.

La richiesta di accertamento è stata avanzata dall’avvocato Fabrizio Di Vito, difensore dell’imputato, basandosi su una precedente consulenza tecnica di parte, secondo cui Bellino avrebbe avuto una capacità di intendere e di volere "grandemente scemata" al momento del crimine. Né la procura né la parte civile si sono opposte alla richiesta.

Il delitto risale al 28 giugno scorso, quando il settantacinquenne ha strangolato la moglie settantanovenne nella loro abitazione di Beinette. La donna, affetta da Alzheimer da tempo, era assistita da una badante. Dopo l’omicidio, Bellino ha chiamato i carabinieri, confessando di non riuscire più a gestire la situazione.

Indagini successive hanno rivelato che l’uomo aveva già ricevuto cure per gravi disturbi mentali in passato. Attualmente si trova agli arresti domiciliari. La nomina ufficiale del perito avverrà il prossimo 16

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