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La Procura di Torino ha richiesto l’applicazione di una misura di sicurezza per un uomo di 37 anni accusato di aver aggredito due pazienti all’ospedale Molinette. È stato processato con l’accusa di aggressione ed è stato dichiarato incapace di intendere e volere da una perizia psichiatrica che ha evidenziato disturbi psicologici. Di conseguenza, il pubblico ministero ha determinato che l’uomo non sia imputabile.

L’incidente è avvenuto il 23 marzo 2024, quando il trentasettenne, di origine afghana, era stato portato in ospedale a causa di una crisi di panico. Dopo essere stato sistemato su una branda in un corridoio, avrebbe aggredito sessualmente una giovane paziente in una stanza e successivamente si sarebbe avvicinato a una seconda donna. Attualmente, l’uomo si trova in una struttura sanitaria specialistica per il trattamento dei suoi disturbi.

L’avvocato difensore, Roberto Capra, ha presentato istanza affinché non venga applicata la misura di sicurezza. Nel frattempo, una delle vittime si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Elena Negri, che ha deciso di non optare per il rito abbreviato e pertanto non ha partecipato all’udienza odierna. 

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