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Martedì scorso si è spento all’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, dove era ricoverato da domenica, Giandomenico Genta. 68 anni, già presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Stimato dall’intero territorio, lascia la moglie Caterina e i figli Anna, che lavora in una primaria azienda di servizi di consulenza e revisione, e Gianmarco che lavora nello studio del padre. I funerali saranno celebrati giovedì 27 marzo alle 14.30 nel Duomo di Cuneo.
Ecco il ricordo della Fondazione CRC:
Con profondo dolore il presidente Mauro Gola, il Consiglio di Amministrazione, i componenti il Consiglio
Generale e il Collegio Sindacale, il Direttore Generale e tutti i Dipendenti della Fondazione CRC si uniscono al
cordoglio per la scomparsa del già Presidente Giandomenico Genta. La Fondazione si stringe alla famiglia e
alle tante persone che lo hanno conosciuto durante gli anni trascorsi alla guida della Fondazione e nei
numerosi ruoli ricoperti in ambito professionale e istituzionale.
La sua visione lungimirante e la sua azione hanno dato un impulso inedito alle attività della Fondazione CRC
e la sua leadership ha spinto tutto il territorio provinciale a operare con forte spirito di squadra, proiettando
le nostre comunità al centro di percorsi innovativi e di crescita sociale riconosciuti a livello nazionale.
Tra i tanti ambiti in cui il presidente Genta ha garantito un contributo centrale, vogliamo ricordare la sua
passione e il suo straordinario impegno in ambito culturale – che ha condotto a promuovere mostre ed
eventi, capaci di portare in provincia di Cuneo opere di artisti noti a livello internazionale, in collaborazione
con grandi istituzioni culturali –, l’impulso dato al settore agroalimentare – con la nascita di progetti ampi e
innovativi, tra cui l’associazione Filiera Futura, che ha coinvolto oltre 20 Fondazioni di origine bancaria di
tutta Italia – e l’azione promossa per il recupero e la rigenerazione degli spazi dismessi, da cui in particolare
ha preso vita il Rondò dei Talenti, un hub educativo di rilievo nazionale dedicato al tema del talento. Durante
la sua presidenza, ha condotto la Fondazione attraverso momenti particolarmente delicati e centrali per lo
sviluppo e il futuro dell’ente, tra cui l’operazione di fusione UBI-Intesa Sanpaolo. Tutto questo partendo dalla
convinzione che la Fondazione CRC fosse una risorsa essenziale del territorio, strumento strategico per
promuovere cambiamento e generare ricadute sociali per tutta la comunità.
“Il Presidente Genta ha lasciato alla Fondazione CRC e a tutto il territorio un messaggio di orgoglio, di
ambizione e di visione futura, spingendo l’intera comunità provinciale a pensare in grande” commenta Mauro
Gola, presidente della Fondazione CRC. “Di lui ricordiamo con affetto la passione, l’entusiasmo e l’energia
contagiosa che ha saputo mettere in tutto ciò che faceva, insieme alla grande disponibilità e all’attenzione
che riservava a tutti gli interlocutori”.
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