Condividi:
Dopo un breve rinvio di poche ore, è arrivata la sentenza del maxi processo ad alcuni militanti del centro sociale Askatasuna di Torino. Le condanne sono 18 per reati minori, ma i giudici hanno assolto tutti dall’accusa di associazione per delinquere, stabilendo che "il fatto non sussiste".
L’assoluzione da uno dei capi d’imputazione più gravi è stata accolta con applausi dai numerosi compagni e simpatizzanti presenti in aula, che hanno interrotto la lettura del dispositivo della sentenza. Le pene comminate variano da un massimo di 4 anni e 9 mesi a un minimo di 5 mesi di reclusione, in relazione a singoli episodi contestati. La procura aveva chiesto complessivamente 88 anni di carcere per i 26 imputati. Gli attivisti di Askatasuna erano accusati di una quindicina di azioni legate alle proteste contro il cantiere del Tav in Valsusa e ad alcune manifestazioni avvenute a Torino tra il 2019 e il 2021.
All’uscita dal Palazzo di Giustizia, i militanti sono stati accolti con applausi, cori e slogan dai compagni radunati nel presidio iniziato già nelle prime ore del mattino, che ha visto la partecipazione di circa duecento persone. La notizia dell’assoluzione dal reato associativo è stata comunicata in diretta ai presenti da uno speaker collegato con gli attivisti all’interno dell’aula, scatenando una reazione festosa.
Tag: