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Sabato sera ricco di emozioni all’Allianz Stadium. La Juventus guadagna tre punti che valgono oro per la qualificazione in Champions League e mostra un volto nuovo. La mano di Tudor comincia a vedersi e anche il gioco, più fluido e verticale, che consente di arrivare più vicino alla porta avversaria. Nella vittoria per 2-1 contro il Lecce, i padroni di casa hanno dominato per 87 minuti, prima di concedere un gol che ha reso il finale concitato. Buona la prestazione di Yildiz, utilizzato in una posizione più centrale che gli ha consentito di segnare due gol nelle ultime tre partite. Nico Gonzalez appare rigenerato mentre Vlahovic si è sacrificato per la squadra, scodellando, però, due assist importanti. Ma è stata anche la serata di Koopmeiners, tornato finalmente al gol e firmando la sua miglior prestazione da quando è alla Juventus. Evidentemente ha funzionato il programma e il lavoro personalizzato studiato da Tudor per recuperare il talentuoso ex Atalanta. La squadra è sembrate più compatta e rigenerata sia fisicamente che psicologicamente, condizioni fondamentali per il rush finale del campionato. Tudor, in poche settimane sembra essere riuscito a trasmettere grinta e carattere, recuperando quella juventinità che sembrava perduta. La vittoria contro il Lecce confermi bianconeri al quarto posto in classifica con 59 punti. Se la stagione finisse adesso la Juventus sarebbe matematicamente qualificata in Champions League adesso non c’è tempo da perdere, bisogna continuare sulla scia intrapresa anche perché il calendario propone la sfida contro Parma in trasferta. Un’altra finale, come sottolineato dallo stesso Igor Tudor.