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Con Pasqua alle porte si comincia a fare un primissimo bilancio di come andrà questo weekend lungo complice anche lunedì di pasquetta. A rompere però "le uova nel paniere" ci sta pensando il maltempo che sta frenando le prenotazioni. Gli ultimi dati parlano infatti di alberghi pieni al 75%, secondo Confesercenti. "il dato potrebbe essere migliore, ma anche così saranno comunque tanti i turisti che daranno slancio agli affari di bar, ristoranti e negozi”, commenta l’associazione di imprese. Alberghi, guide turistiche e ristoratori aspettano le prenotazioni dell’ultima ora e forse anche qualche disdetta visto il meteo sfavorevole. "Ma per il 25 aprile e il 1° maggio i numeri sono più incoraggianti, tanto più che si tratta di permanenze un po’ più lunghe rispetto al canonico fine settimana, data la coincidenza di tre festività in tre weekend consecutivi. Il successivo appuntamento importante sarà poi il Salone del libro, per il quale prevediamo un ottimo riscontro” spiega l’associazione. Visite guidate in crescita, secondo Micol Caramello, presidente di Federagit-Confesercenti, l’associazione delle guide turistiche. Sono positive le previsioni dei ristoratori, e il menù della festività pasquale è quello tipico: capretto e agnello non mancano mai”. Per quanto riguarda i consumi di Pasqua, sempre sostenute le vendite di uova e colombe artigianali, anche se costano di più a causa degli aumenti delle materie prime. Nel 2024 – dicono i pasticcieri interpellati da Confesercenti – avevamo contenuto i prezzi, riducendo i nostri margini; quest’anno, purtroppo, qualche ritocco dobbiamo farlo. I pasticcieri segnalano un ritorno dei consumatori alla colomba tradizionale. Non mancano i viaggi soprattutto in Spagna, Egitto ed emirati arabi per una vacanze media di una settimana. Nonostante le difficoltà, conclude Confesercenti, una parte delle famiglie non rinuncia a viaggiare, mentre si riducono i consumi di tutti i giorni. Gli ultimi dati sono impietosi e registrano anche per febbraio un calo delle vendite, sia in valore (-1,5%) sia in volume (-2,5%). Secondo le nostre stime, dal 2022 la flessione è stata di oltre 11 punti”.

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