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La Regione Piemonte ha approvato due nuove delibere per l’attuazione di un piano di prelievo selettivo dei cinghiali relativo al periodo 2025-2026, con l’obiettivo di contenere i danni alle coltivazioni agricole e ridurre il rischio di diffusione della Peste Suina Africana (PSA). Il provvedimento, predisposto dall’assessorato all’Agricoltura e Cibo guidato da Paolo Bongioanni, segue una prima autorizzazione già adottata il 10 marzo, che prevedeva il prelievo di 12.294 esemplari. A questa si aggiunge ora la richiesta di un ulteriore intervento per 1.225 capi.
Secondo quanto riferito dall’assessore, i cinghiali rappresentano la principale causa di danni da fauna selvatica sul territorio regionale, incidendo per circa il 70% sul totale. Nel 2024, tali danni hanno superato complessivamente i 4,5 milioni di euro, con oltre 127.000 quintali di prodotto agricolo andati persi e 3.057 richieste di risarcimento presentate.
La nuova pianificazione mira a rendere più strutturato e continuativo l’intervento di contenimento, anche in relazione ai danni che si concentrano durante il periodo primaverile e al rischio di incidenti stradali. Le operazioni saranno condotte da cacciatori abilitati, secondo modalità regolate sia per quanto riguarda il numero di capi da prelevare sia in merito alle aree geografiche interessate.
Restano esclusi i territori ricompresi nelle Zone di restrizione I, II e III, salvo eventuali deroghe concesse dal Commissario nazionale per la PSA.

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