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Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cuneo, Daniela Tornesi, ha ascoltato sei detenuti ed ex detenuti, tutti di nazionalità pakistana o marocchina, che accusano 23 agenti in servizio presso la casa circondariale di Cerialdo. Un settimo individuo, assente per motivi di salute, fornirà la sua versione in una successiva udienza programmata per l'inizio di dicembre.

Tutte le persone coinvolte hanno confermato le sostanziali accuse. Il momento più grave pare sia avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 giugno scorso, con un presunto episodio di violenza nella cella 417 del padiglione Gesso. Cinque reclusi pakistani affermano di essere stati colpiti con calci e pugni, prima nella cella e successivamente nell'anticamera dell'infermeria, a causa della richiesta di uno di loro di essere visitato da un medico. Altri tre episodi di violenza riguarderebbero invece due detenuti nordafricani.

Fino a questo momento, la Procura non ha avanzato richieste di misure cautelari nei confronti degli indagati. Al termine dell'incidente probatorio, spetterà alla Procura valutare le dichiarazioni raccolte e decidere se presentare o meno la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati.

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