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Nuovo episodio di violenza al pronto soccorso di Ciriè, nel Torinese, dove un infermiere è stato aggredito durante il turno notturno. A denunciarlo è il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che segnala come l’autore del gesto fosse una persona già nota alle forze dell’ordine e spesso presente in ospedale per motivi non legati alle urgenze che il servizio dovrebbe affrontare.
Secondo quanto riferito dal segretario territoriale Giuseppe Summa, l’uomo ha iniziato a creare scompiglio tra i pazienti in attesa, spaventando anche alcuni minorenni presenti. La situazione è degenerata quando ha colpito un infermiere alla testa con una bottiglia piena di gel disinfettante. Subito dopo avrebbe minacciato di utilizzare persino un estintore come arma.
L’intervento dei carabinieri della compagnia di Venaria ha riportato la calma, ma la vicenda, sottolinea il sindacato, riaccende l’attenzione sulla carenza di misure di sicurezza nei presidi dell’Asl To4. “Mentre altri ospedali della zona stanno potenziando i controlli in vista dei periodi di maggiore afflusso, qui si attende ancora l’esito della gara per l’assegnazione del servizio di vigilanza armata”, osserva Summa, ricordando che l’arrivo delle guardie era stato annunciato entro la fine dell’anno.
Il Nursind chiede inoltre all’assessore regionale Federico Riboldi di estendere anche all’Asl To4 gli interventi già applicati in altre aziende sanitarie piemontesi. Tra le priorità indicate dal sindacato figurano l’attivazione rapida delle tutele previste dal contratto siglato a ottobre: patrocinio legale per gli operatori aggrediti, sostegno psicologico, coperture assicurative e assistenza legale completa in ogni fase del procedimento.