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Nel primo trimestre del 2025 - secondo i dati dell’Osservatorio Inps - la cassa integrazione è più che raddoppiata in Piemonte rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (+127%). In termini assoluti le ore autorizzate sono oltre 8 milioni al mese. Lo mette in evidenza la Cgil. "E’ un dato record, un livello così alto non si registrava dal 2021, durante la pandemia da Covid-19 quando le ore furono mezzo milione in più" commenta il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo. La cassa integrazione aumenta in sei province su otto (Biella è praticamente stabile). Gli aumenti maggiori in termini percentuali sono ad Asti (+432%), Vercelli (+287%) e Torino (+152%), ma anche a Cuneo cresce (+135%). In termini assoluti a trainare la cassa integrazione in regione - sottolinea la Cgil - è la provincia di Torino, dove le ore nel primo trimestre sono 17 milioni. Le ore autorizzate della provincia di Torino nel primo trimestre del 2025 superano le ore totali autorizzate nella provincia nell’intero anno 2023. Il più colpito è il settore manifatturiero, con un aumento di13 milioni di ore rispetto allo stesso periodo del 2024, concentrato nell’automotive e nel suo indotto (9,5 milioni di ore in più). Da solo rappresenta più del 90% delle ore autorizzate a livello regionale. Al secondo posto il commercio (+192%).