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Si indaga anche a Cuneo e Torino sul 45enne arrestato lo scorso 10 aprile per aver violentato una ragazzina undicenne sul portone di casa sua, a Mestre (Venezia). L’uomo, nato in Germania da genitori italiani, era residente da qualche tempo in provincia, a Cervere (Cuneo). L’episodio per cui la Procura di Cuneo ha richiesto una seconda misura cautelare a suo carico, concessa dal gip, -si è appreso oggi - risale a pochi giorni prima della violenza in Veneto. L’uomo avrebbe commesso un analogo abuso ai danni di una vittima della stessa età, dieci o undici anni, a Savigliano (Cuneo).
Prima del suo arresto, però, gli inquirenti non avevano ancora indizi certi per ricondurre a lui questa ulteriore aggressione. Lo scorso lunedì è stato interrogato in videoconferenza dal carcere, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. C’è un altro fascicolo aperto a suo carico e risalente al periodo in cui abitava in provincia di Cuneo. In questo caso l’ipotesi è di adescamento di minore e indaga, per competenza distrettuale, la Procura di Torino: la vicenda si sarebbe svolta a Cervere lo scorso novembre, quando Mulas era stato identificato e denunciato.