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È stata confermata in appello la condanna di primo grado nei confronti di Mario Roggero, il gioielliere che il 28 aprile 2021 a Grinzane Cavour (Cuneo) uccise due rapinatori e ferì un terzo durante un assalto alla sua gioielleria. La Corte d’appello ha stabilito una pena di 14 anni e 10 mesi di carcere, leggermente ridotta rispetto ai 17 anni inflitti in primo grado ad Asti.

Roggero, 71enne, aveva sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa, con l’intento di proteggere la moglie e scongiurare il rischio che i rapinatori, riconosciuti durante la colluttazione, potessero tornare a far del male alla famiglia. Secondo la sua versione, Spinelli e Mazzarino, armati rispettivamente di pistola giocattolo e coltello, lo avevano minacciato: il colpo sparato contro la portiera dell’auto era stato inteso come deterrente, e il successivo sparo come reazione per salvare la propria vita.

Roggero aveva inoltre ricordato i traumi subiti in passato, con la rapina del 2015 mai risarcita adeguatamente, e il terrore continuo che quella tragedia aveva lasciato nella vita sua e della sua famiglia. La conferma della condanna in appello segna dunque la conclusione di una vicenda giudiziaria molto seguita, tra tensione emotiva e dibattiti sulla legittima difesa.

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