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"Dai primi mesi del 2024, la rete idrica di Rivoli (Torino) è servita anche dall’Acquedotto della Valle Susa, che preleva acqua di montagna dalla diga di Rochemolles", acqua che "ha caratteristiche chimico-fisiche diverse da quelle dell’acqua distribuita in passato e che favoriscono la solubilizzazione dei depositi presenti nelle condotte metalliche, causando fenomeni di torbidità che si accentuano in presenza di condotte di piccolo diametro e soprattutto in casi di limitata circolazione di acqua in rete, per esempio dopo giorni di limitato attingimento a causa di periodi festivi prolungati come il caso della serie di ’ponti’ dell’ultimo periodo. Sono quindi state effettuate attività di pulizia notturna delle condotte, sono state installate e sono in corso di installazione decine di valvole di scarico automatico, che permetteranno di limitare ulteriormente i fenomeni di torbidità". A precisarlo è Smat, interpellata a proposito della questione, discussa oggi nel Consiglio regionale del Piemonte.

L’azienda spiega anche che "in presenza di peduncoli, ossia di tratti terminali di condotta, dove la stessa serve unità abitative isolate con conseguente ridotta circolazione dell’acqua nella rete, unitamente alla condizione spesso non ottimale delle condotte private, generalmente metalliche e datate, il fenomeno della torbidità può accentuarsi. Anche in questo caso un flussaggio dell’acqua dopo periodi di scarso attingimento è in grado di superare tale inconveniente", sottolinea Smat, che "conferma il proprio impegno nel proseguire nel lavoro già intrapreso per giungere rapidamente alla soluzione di quanto evidenziato e chiede la collaborazione della cittadinanza affinché siano segnalati tempestivamente al numero verde 800.060 060 eventuali fenomeni di torbidità per pianificare l’installazione di sistemi automatici di controllo"

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