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Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato un provvedimento che consente alla nostra regione di dotarsi di una legge per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali. Con questi termini si intendono strade, autostrade, ponti, gallerie e la segnaletica. L’obiettivo della nuova norma è la “riduzione degli incidenti stradali e delle vittime legate agli incidenti”. Lo stanziamento iniziale è di 200 mila euro destinati alle Province per gli anni 2026 e 2027. Il provvedimento disciplina nel dettaglio l’ambito di applicazione, individua le persone competenti, stabilisce le tempistiche di attuazione e introduce criteri e metodi per la valutazione della sicurezza stradale, i controlli preventivi, le ispezioni periodiche e la formazione del personale incaricato. Entro il 2025 saranno approvate dalla giunta le disposizioni attuative, che definiranno nel dettaglio le modalità operative previste dalla legge. Critiche dall’opposizione regionale. Per le minoranze che non hanno partecipato al voto, il nuovo provvedimento sulla sicurezza stradale approvato oggi dal Consiglio regionale del Piemonte, ha uno stanziamento esiguo. In merito la Regione ha specificato che "la norma si occupa delle strade di tipo C extraurbane, una fattispecie molto ristretta di strade" e che "in riferimento agli stanziamenti si tratta di cominciare ad accompagnare gli enti non nell’intervento ma nella progettazione". Per la sicurezza, è stato rimarcato, "che sono già stati spesi decine di milioni di euro e si è pronti ad aumentare i fondi: l’obiettivo, precisa l’amministrazione regionale, non è fare da passacarte, ma aumentare la sicurezza". Gli interventi di maggioranza, oltre a ricordare che il provvedimento è una risposta concreta alle necessità di sicurezza, "con controlli veri", hanno sottolineato che il testo promuove la sicurezza delle infrastrutture stradali, non dal punto di vista strutturale ma dell’organizzazione della circolazione, per ridurre sinistri e vittime di incidenti. 

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