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Paul Murray, con il romanzo ’Il giorno dell’ape’ (Einaudi) è il vincitore del Premio Strega Europeo 2025. Nel libro, segnalato dalla critica tra i più belli del 2025, lo scrittore irlandese, 50 anni, racconta la storia della famiglia Barnes che è nei guai, fa i conti con i nodi del passato e del presente in una piccola città dell’Irlanda. Un riconoscimento è stato assegnato anche a Tommaso Pincio, traduttore del libro vincitore, "quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo culturale". Il libro premiato ha ottenuto 11 voti tra quelli espressi dalla giuria composta da 25 scrittrici e scrittori italiani vincitori e finalisti del Premio Strega. La premiazione si è svolta ieri, 18 maggio, al Circolo dei lettori di Torino e anche quest’anno il Premio Strega Europeo ha confermato la sua collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che si concluderà oggi, dove le autrici e gli autori selezionati hanno presentato le loro opere tra il 15 e il 18 maggio.
Gli altri autori in concorso erano: Jan Brokken, La scoperta dell’Olanda, tradotto da Claudia Cozzi (Iperborea); Mircea Cartarescu, Theodoros, tradotto da Bruno Mazzoni (Il Saggiatore); Terézia Mora, La metà della vita, tradotto da Daria Biagi (Gramma Feltrinelli) e Iida Turpeinen, L’ultima sirena, tradotto da Nicola Rainò (Neri Pozza). Alla premiazione sono intervenuti, oltre ai cinque autori candidati, il presidente Giovanni Solimine e il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi, in nuovo direttore della Fondazione Circolo dei Lettori, Giuseppe Culicchia e il presidente Giulio Biino. Ha condotto l’incontro Eva Giovannini, che in apertura ha letto un messaggio di Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento. Il premio è offerto dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Il premio di pari entità al traduttore è offerto da BPER Banca.