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Il Museo Accorsi-Ometto svela per la prima volta al pubblico - domenica 25 maggio dalle 13 alle 18,30 - le opere ’invisibili’ di uno dei suoi depositi: oltre 700 oggetti tra argenti, ceramiche, orologi, oggetti montati, lampadari, dipinti e sculture. "È la prima volta, in 25 anni, che si dà l’opportunità di visitare i depositi ragionati del Museo Accorsi-Ometto. Questo è stato possibile grazie anche al lavoro di catalogazione iniziato cinque anni fa. Da domenica 1 giugno sarà possibile fare visite guidate prenotando sul nostro sito" spiega il direttore Luca Mana. Il deposito è su due piani, ma sarà accessibile solo il primo: in tutto le opere sono 2.000 e sono state tutte inventariate (quelle non esposte sono soprattutto mobili). Si tratta di oggetti che Pietro Accorsi ha comprato o ricevuto in eredità o come donazioni, e quelle che Giulio Ometto ha collezionato durante la sua vita. Alcuni sono già stati esposti nel museo.
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