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Dal 2 al 24 luglio il Teatro Regio di Torino torna alla Corte d’Onore di Palazzo Reale per l’appuntamento estivo "La meglio gioventù in concerto", la rassegna musicale dedicata ai talenti emergenti. Due giovani direttrici e due direttori, cinque cantanti del Regio Ensemble e ottanta componenti del coro di voci bianche porteranno le pagine più memorabili della storia della musica in collaborazione con i Musei Reali di Torino. "La presenza del coro è una novità rispetto alla scorsa edizione che abbiamo inserito visto la qualità dimostrata durante la stagione appena conclusa", spiega il sovrintendente del Teatro Mathieu Jouvin. Tutti i concerti inizieranno alle ore 21 e ai possessori del biglietto è riservata l’apertura eccezionale del Giardino Ducale dalle ore 20.
Si parte con ’Sempre Verdi’, un omaggio al compositore simbolo del melodramma italiano dalle opere giovanili ai capolavori della maturità, dirette da Matteo Dal Maso, torinese classe 1998. L’appuntamento, atteso per mercoledì 2 e giovedì 3 luglio, offre pagine tratte da opere come Nabucco, I masnadieri, Il trovatore, Macbeth, La traviata. Il 7 luglio il concerto Girotondo vedrà come protagonisti le ragazze e i ragazzi del Coro di voci bianche del Teatro Regio. Danila Grassi, direttrice d’orchestra classe 1993, salirà sul podio mercoledì 9 e giovedì 10 luglio per ’Intermezzo’. L’Orchestra e il Coro del Regio, insieme alla soprano solista Albina Tonkikh eseguiranno un programma fra celebri intermezzi, brani sinfonici e cori tratti da alcune delle opere più struggenti del repertorio verista. Immancabile un omaggio a Mozart, atteso per martedì 15 e mercoledì 16 luglio: ’I preferiti di Mozart’. In chiusura della rassegna ’Donne fatali’ racconta le donne del mondo compositivo di Georges Bizet. Il programma, dal grande impatto emotivo, unirà il meglio dell’Arlésienne e di Carmen eseguito dall’Orchestra e il Coro del Teatro diretti dalla russa classe 1993 Liubov Nosova.
"Volevamo dare l’opportunità a giovani professionisti già affermati di mostrare il loro talento. Ci tenevamo a dare l’opportunità a queste sue direttrici, Danila Grassi e Liubov Nosova, per simboleggiare un cambio d’epoca che sta avvenendo" ha sottolineato Jouvin.

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