Condividi:
Oltre 170 accessi al giorno nei pronto soccorso del Piemonte riguardano pazienti con problematiche psichiatriche e il 20-30% degli abitanti nella regione convivono con situazioni di disagio psicologico e disturbi mentali sottosoglia. E’ il focus fatto oggi nel corso di un think thank promosso, a Torino, da Motore Sanità, con il contributo di Angelini Pharm. Nell’incontro è stata ribadita la necessità di "investire al meglio le risorse a disposizione, mettendo al centro il concetto di ’One Mental Health’, che considera la salute mentale come una questione non solo medica, ma come un aspetto fondamentale del benessere dell’individuo.
I numeri del report del ministero della Salute rivelano che in Piemonte, secondo i dati relativi al 2023, le sindromi nevrotiche o somatoformi sono i casi più frequenti tra quelli trattati al pronto soccorso, oltre 5mila all’anno; le prestazioni erogate in un anno dai serici territoriali sono state oltre 724mila, di cui 71.536 a domicilio All’incontro di Motore Sanità Alberto Siracusano, professore emerito di Psichiatria,. coordinatore del Tavolo tecnico ministeriale sulla salute mentale, e Giuseppe Nicolò, direttore del Dipartimento di Salute mentale all’Asl Roma 5, hanno evidenziato la necessità di investire sui professionisti sanitari, poiché i dipartimenti di salute mentale "risultano sottodimensionati in termini di personale sanitario e socio-sanitario", che è "necessario un adeguamento del numero delle strutture dedicate ad assistenza, cura e riabilitazione dei pazienti dei disturbi mentali e dei posti letto negli Spdc (Servizi psichiatrici diagnosi e cura). C’è inoltre "un forte sottofinanziamento della salute mentale, "poiché da anni solo il 3-4% del Fondo Sanitario Nazionale viene assegnato alla salute mentale contro l’8,3% della media europea".