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Si chiama ’Voucher certificazioni pmi per competitività e sostenibilità’. E’ una misura approvata dalla giunta regionale del Piemonte per aiutare le micro, piccole e medie imprese piemontesi che intendano dotarsi di certificazioni volontarie, quindi non obbligatorie, in ambito tecnologico, ambientale e di innovazione sostenibile, riconosciute come strumenti chiave per aumentare la competitività e facilitare l’accesso ai mercati nazionali e internazionali. Il contributo è concesso a fondo perduto e copre tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 100mila euro per impresa. Le spese potranno riguardare consulenze, formazione, acquisto di beni e servizi strettamente legati al processo di certificazione. "Vogliamo aiutare le nostre imprese a compiere un salto di qualità", hanno spiegato gli assessore regionale competenti. "Le certificazioni non obbligatorie rappresentano oggi un vantaggio competitivo fondamentale per operare nei mercati globali, soprattutto se orientate alla sostenibilità e all’innovazione". 

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