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"Di quella sera ho un ricordo molto nitido e terribile", quelle che avete sentito sono le parole e la testimonianza di Vivia D’Ingeo, figlia di Marisa Amato, una delle vittime di quanto successo in piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno 2027. Sono passati 8 anni da quel caldo sabato di inizio giugno. A Cardiff si giocava la finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid. La partita avrà un epilogo amaro per i tifosi juventini: vinceranno gli spagnoli 4-1. A Torino, in piazza San Carlo, dove era stato montato un maxischermo per permettere ai tifosi di seguire il match, c’erano invece quasi 30 mila persone. L’epilogo qui sarà tragico. Durante la partita qualcosa ha scatenato ondate di panico tra i tifosi. Nella calca oltre 1600 persone rimasero ferite. 2 persero la vita a causa delle conseguenze. Le indagini appureranno poi che, durante la partita, un gruppo di malviventi utilizzò delle bombe a mano per aprirsi la strada dopo aver razziato oggetti di valore tra il pubblico, scatenando il panico. In piazza, come ogni anno, si è svolta una cerimonia è stata depositata una corona di fiori in memoria delle vittime degli incidenti. 

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