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Torino presa d’assalto dai turisti nel fine settimana appena trascorso, nei giorni di ponte tra il 31 maggio e il 2 giugno. E il pienone l’ha fatto anche la cultura. Ai Musei Reali sono stati emessi oltre 13mila biglietti. In particolare, oltre 11.500 visitatori hanno visitato le collezioni permanenti e lo Spazio Leonardo, mentre 1.800 sono stati i biglietti staccati per ammirare l’esposizione Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, fino al 27 luglio nelle Sale Chiablese. Ci spostiamo al Museo Egizio, locomotiva della cultura torinese, dove i visitatori sono stati quasi 18mila. In particolare, domenica 1° giugno è risultata la giornata che ha accolto un maggior numero di biglietti staccati, con 7.569 ingressi. Sono state invece 10 mila le persone che hanno visitato il Museo Nazionale del Cinema e la Mole Antonelliana, con una media di ben oltre 3.000 presenze al giorno. La mostra "Henri Cartier-Bresson e l’Italia" a Camera è stata visitata da oltre 3 mila persone. La lista delle cifre importanti degli ingressi nei poli museali torinesi prosegue. Alla Gam si sono registrati 1814 ingressi, al Mao 1471, mentre a Palazzo Madama 4113, per un totale di 7398 visitatori alla Fondazione Torino Musei
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Il boom di presenze si è riversato, va da sè, anche negli alberghi per il ponte del 2 giugno a Torino, complice il concerto di Vasco Rossi che ha registrato un sold-out per entrambe le date. Stanze degli hotel della città complete al 90%. Quello del 2 giugno si è rivelato - sottolinea Confesercenti- come uno dei fine settimana migliori di questa prima parte del 2025 per le strutture ricettive cittadine. "Le nostre ultime rilevazioni presso gli alberghi - dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti - confermano le impressioni dei giorni scorsi. Vasco Rossi e la grande offerta culturale sono i due elementi che trainano un nuovo pienone a Torino. Questo non potrà che avere ricadute positive anche su bar, ristoranti e negozi cittadini. Sicuramente le serate di sabato e domenica all’Olimpico hanno fatto la differenza, ma Torino ha ormai una capacità di attrazione che va la di là dei singoli eventi, ovviamente utili e da incrementare. Da punto divista turistico il bilancio di questi primi mesi del 2025 è soddisfacente: per fortuna, almeno le attività dell’accoglienza continuano a riservarci numeri positivi, in una situazione di consumi che rimangono stagnanti". Federalberghi e Fiavet segnalano una prevalenza di turisti italiani, numerosi francesi e inglesi e la crescita di polacchi, svedesi e norvegesi.