Pubbliredazionale Arredi su misura o format su misura? Come cambia la progettazione nei locali food - jollyj.it
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Dietro un bancone non ci sono solo tazze, impasti o clienti da servire: ci sono esigenze operative specifiche, flussi da ottimizzare, scelte che impattano sul business. Progettare gli arredi di un locale food oggi significa rispondere a identità diverse con soluzioni coerenti. Bar, caffetterie e bakery non parlano lo stesso linguaggio: riconoscerlo è il primo passo per trasformare ogni idea in uno spazio efficiente e ben costruito.


Bar, caffetteria, bakery: non chiamateli allo stesso modo

Le parole contano, e nel food retail ancora di più. Spesso si tende a usare “bar”, “caffetteria” e “bakery” come sinonimi, ma in realtà descrivono modelli di servizio e consumo profondamente diversi. Ecco alcune differenze chiave da considerare in fase progettuale:

  • Bar: spazio polifunzionale, spesso ad alta rotazione e con momenti diversi nella giornata (colazione, pausa pranzo, aperitivo). Servono arredi robusti, flussi chiari, zone operative ben distinte.
  • Caffetteria: ambiente più raccolto, dove il tempo medio di permanenza è maggiore. L’atmosfera e l’esperienza sono fondamentali, così come la disposizione dei posti a sedere e l’illuminazione.
  • Bakery/pasticceria: focus sul prodotto esposto. Qui il banco diventa protagonista, deve essere visivamente efficace e funzionalmente impeccabile. Dietro, servono spazi di lavoro ben organizzati e materiali igienici.

Capire la natura dell’attività è il primo passo per progettare uno spazio coerente e funzionale.


Ogni progetto è diverso: ecco come lavora JollyJ

Quando si affronta la progettazione di un locale food, non esistono soluzioni universali. Per questo JollyJ ha sviluppato un metodo basato sull’ascolto e sull’analisi funzionale dello spazio. Ogni progetto parte da un briefing tecnico: si identificano il format, il target, i flussi di lavoro, le esigenze pratiche e le caratteristiche strutturali del locale.

Grazie alla modularità dei sistemi d’arredo JollyJ, è possibile adattare ogni soluzione al contesto, senza sacrificare né l’identità del brand né l’efficienza operativa. Che si tratti di un bar d’angolo con forte rotazione o di una pasticceria boutique con arredi eleganti, il progetto viene costruito “dal dentro” verso l’esterno: partendo dal lavoro quotidiano per arrivare all’esperienza del cliente.


Alcuni consigli pratici (che fanno la differenza)

  • Progetta per flussi, non per estetica: chiediti dove passeranno i clienti e dove lavorerà lo staff.
  • Scegli materiali coerenti con l’uso: superfici resistenti per il bar, vetri e illuminazione studiata per la bakery.
  • Modularità = evoluzione: un sistema modulare ti consente di crescere, cambiare, riconfigurare senza dover rifare tutto da capo.
  • Pensa all’identità del locale: l’arredo è parte del racconto. Deve parlare la stessa lingua del tuo brand.


Il locale efficace nasce prima dell’arredo

Molti progetti falliscono non per la qualità dell’offerta, ma per una scarsa progettazione dello spazio. Per chi lavora sul concept di un locale food, serve un cambio di prospettiva: non è l’arredo a dover essere adattato al locale, ma il locale a essere progettato in funzione del format. Realtà come JollyJ lo dimostrano integrando fin dall’inizio aspetti funzionali, identitari e tecnici. Un approccio che apre domande cruciali: come si traduce oggi un’idea di ristorazione in uno spazio realmente efficace?


Stai progettando un locale food?

Ogni format ha una logica tutta sua. Il segreto è capirla a fondo, tradurla in spazio e farla evolvere nel tempo.
Creiamo il locale perfetto per il tuo format: raccontaci il tuo progetto.


Questo contributo è ispirato a un approfondimento pubblicato sul nostro sito. JollyJ Sistemi d’arredo.

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