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Domani arriveranno all’Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino tre piccoli pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza, bisognosi di cure mediche specialistiche. Si tratta di un bambino di otto anni, accompagnato dal padre e dal fratello, con gravi ferite da esplosione, traumi multipli e ustioni; di un bimbo di due anni, affetto da una rara malformazione congenita del cuore, giunto insieme a entrambi i genitori e due fratelli; e di una bambina di tre anni che soffre di una grave cardiopatia congenita e immunodeficienza, condizione che la espone a frequenti infezioni polmonari. La piccola sarà accompagnata dalla madre, da una zia e dal fratello.
Con il loro arrivo, il numero complessivo dei bambini accolti nella struttura torinese sale a nove, grazie all’impegno solidale della Regione Piemonte nell’ambito delle iniziative di accoglienza e cooperazione internazionale, come il progetto Food for Gaza, promosso insieme al Ministero degli Esteri.
“Il Piemonte – ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio – continua a distinguersi per l’impegno nell’accoglienza di bambini colpiti dalla guerra, come già avvenuto per i piccoli ucraini. Offriamo loro cure mediche avanzate e ospitalità alle famiglie, grazie alla preziosa rete del Terzo Settore. Il nostro ospedale pediatrico è un punto di riferimento a livello internazionale e vorrei che diventasse anche simbolicamente ‘l’ospedale dei bambini del mondo’”.
La direttrice del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino, prof.ssa Franca Fagioli, ha spiegato che l’accoglienza è avvenuta grazie alla collaborazione tra autorità diplomatiche e operatori sanitari israeliani e palestinesi. I piccoli pazienti saranno sottoposti nei prossimi giorni a esami clinici per stabilire il percorso terapeutico più adeguato. Fondamentale il supporto delle associazioni Ugi e Associazione Bambini Cardiopatici, che garantiranno accoglienza anche alle famiglie.
Anche l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha voluto esprimere gratitudine al personale del Regina Margherita: “Ancora una volta, il nostro sistema sanitario si dimostra pronto ad intervenire con professionalità in contesti umanitari complessi. Ringrazio tutti gli operatori per il loro impegno e dedizione”.
Infine, l’assessore alla Cooperazione Internazionale, Maurizio Marrone, ha ribadito l’impegno del Piemonte al fianco della popolazione palestinese: “Siamo fieri di poter offrire un aiuto concreto, allontanando questi bambini dall’orrore della guerra, con la speranza che si arrivi presto a un cessate il fuoco duraturo”.