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La Regione Piemonte ha deciso di destinare un contributo di 3.604.844,99 euro a favore delle imprese agricole colpite, nel corso del 2024, da danni provocati dalla fauna selvatica. Si tratta di un intervento economico che copre l’83% dei danni accertati, che ammontano complessivamente a 4.639.293,72 euro.

Secondo quanto comunicato dalla Regione, questa percentuale di risarcimento rappresenta la più alta a livello nazionale. Il presidente Alberto Cirio e l’assessore Paolo Bongioanni evidenziano che il provvedimento rientra in una strategia più ampia di sostegno al comparto agricolo, che combina misure immediate come i ristori a interventi di tipo strutturale e preventivo, attuati in collaborazione con Province, la Città Metropolitana di Torino, Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini.

Nel corso dell’anno, sono state presentate 4.379 domande di risarcimento per danni alle coltivazioni. I cinghiali risultano essere la principale causa, responsabili di circa il 70% delle perdite. Seguono gli ungulati ruminanti (12%), i corvidi (9%) e altre specie animali per la parte restante.

Le tipologie di danni più ricorrenti includono la distruzione delle zolle, che ha interessato oltre 14.000 ettari, e la perdita del prodotto finale su 4.500 ettari, con una quantità complessiva di 177.000 quintali di raccolto andata persa in tutta la regione.

Tra le province più colpite, Torino registra la maggiore perdita con 54.000 quintali, seguita da Novara, Alessandria, Biella, Cuneo, Asti, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.

Questo intervento regionale rappresenta un segnale concreto di vicinanza alle aziende agricole piemontesi, impegnate quotidianamente nella produzione agricola e nella tutela del territorio, sempre più minacciato dalla proliferazione incontrollata della fauna selvatica.

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