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Coldiretti Cuneo esprime forte preoccupazione per lo stanziamento regionale destinato a risarcire i danni causati dalla fauna selvatica alle coltivazioni piemontesi: i fondi previsti, pari a circa 3,6 milioni di euro, risultano sufficienti a coprire appena l’83% delle perdite effettivamente accertate.
“Una cifra inadeguata”, commenta l’associazione, evidenziando come le aziende agricole continuino ad affrontare una condizione sempre più critica, peggiorata ulteriormente dall’emergenza della peste suina africana scoppiata nel gennaio 2022. Nonostante la situazione allarmante, il numero degli abbattimenti di cinghiali, principale causa dei danni, resta ancora troppo contenuto.
“Le risorse attualmente disponibili rappresentano un’ulteriore penalizzazione per un comparto fondamentale della nostra economia locale – afferma Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo – e per questo continueremo a fare pressione sulle istituzioni”.
A tal proposito, il presidente Enrico Nada ha fatto sapere che l’associazione ha inviato una lettera ufficiale alla Regione, indirizzata al presidente Alberto Cirio e all’assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni, per sollecitare un intervento risolutivo che consenta di garantire il risarcimento totale dei danni subiti dagli agricoltori.