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Nella componentistica auto piemontese è più alta la quota di imprese a rischio di insolvenza e maggiore la quota di prestiti deteriorati. Lo mette in evidenza Banca d’Italia nel suo Rapporto annuale sulla situazione economica del Piemonte.

Nella regione opera un quinto delle imprese nazionali del settore e un terzo degli addetti. Gli elementi di maggiore vulnerabilità rispetto al resto della manifattura sono la più bassa crescita del fatturato (15% contro 29%) , la minore redditività operativa (5% contro 10%), il maggiore indebitamento (29,5% contro 26,6%), l’elevata incidenza oneri finanziari sul Mol.

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