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È finito in carcere l’uomo ritenuto responsabile di una serie di gravi reati ai danni di quattro donne, tutte cittadine cinesi, impiegate in centri massaggi a Torino. La Polizia di Stato ha eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare con le accuse di violenza sessuale, rapina e tentata estorsione. I fatti risalgono ai mesi di novembre e dicembre scorsi.

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, l’uomo avrebbe colpito in almeno quattro episodi distinti. In uno di questi, si sarebbe introdotto in un centro massaggi e, dopo aver aggredito una dipendente, l’avrebbe derubata del denaro e dei telefoni cellulari, costringendola infine a subire un rapporto sessuale. In un’altra occasione, avrebbe minacciato un’altra lavoratrice, facendosi consegnare soldi e dispositivi elettronici. In un terzo episodio, avrebbe tentato nuovamente una rapina, non riuscendo però a portarla a termine grazie alla reazione della vittima. Infine, il giorno successivo a uno dei colpi messi a segno, si sarebbe ripresentato dalla stessa donna, cercando di estorcerle del denaro in cambio della restituzione del cellulare sottratto.

Le indagini, condotte dagli investigatori della Questura torinese, hanno portato alla raccolta di elementi ritenuti gravi e concordanti. Decisive, in particolare, sono state l’analisi dei tabulati telefonici degli apparecchi sottratti, i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nelle vicinanze dei centri massaggi e le individuazioni fotografiche effettuate dalle stesse vittime.

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