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Si chiude con un’assoluzione piena a Cuneo il processo nei confronti di un saviglianese denunciato per lesioni e maltrattamenti dalla ex moglie, dopo che lei l’aveva sorpreso a letto con un’altra donna.
I fatti risalgono al dicembre 2019, periodo in cui la coppia era già in fase di separazione dopo un decennio di convivenza. Lei aveva lasciato al marito l’abitazione coniugale. Un giorno, ha spiegato, si era presentata da lui per recuperare alcuni oggetti: dopo aver suonato, senza ottenere risposta, aveva scavalcato il cancelletto.
L’uomo era in effetti in casa, in intimità con un’altra donna: "Mi sono arrabbiata, perché era casa mia e pagavo ancora l’affitto" ha detto l’autrice della querela, ammettendo anche di aver cercato, in preda all’ira, di impedire che il marito e l’amante si allontanassero. Marito e moglie si erano strattonati a vicenda, a lei erano stati refertati alcuni giorni di prognosi in pronto soccorso.
Troppo poco per giustificare una condanna per lesioni, secondo la stessa procura. Il pm aveva chiesto l’assoluzione anche dal reato di maltrattamenti, relativo ad alcuni diverbi risalenti allo stesso periodo. La donna, inizialmente costituita parte civile, aveva poi ritirato la querela.