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Era l’ostacolo più duro e tale si è rivelato. La Juventus non è riuscita nell’impresa di battere il Real Madrid e sfuma così il sogno dei quarti di finale al Mondiale per Club. Il Real ferma la corsa dei bianconeri: 1-0 a Miami. Nonostante una prestazione coraggiosa e ordinata, reduce dalla pesante sconfitta contro il Manchester City, la Juventus si è presentata a questa sfida con la voglia di riscatto e una formazione compatta: un 5-4-1 basso, attento, ordinato. Il primo tempo vede una Juventus ben disposta, brava a sfruttare le indecisioni del pressing madrileno. Brilla Yldiz, che si rende protagonista di giocate brillanti e pericolose conclusioni. Occasioni, però, che non si trasformano in gol. Il Real Madrid, si scuote alla mezz’ora con le conclusioni di Tchouameni e Bellingham ben neutralizzate da Di Gregorio. Nel secondo tempo la musica cambia. Il Real torna dagli spogliatoi con un piglio diverso, prendendo il comando del gioco. Dopo due incertezze difensive, i madrileni stringono i tempi. Di Gregorio salva su Bellingham e Huijsen, ma nulla può al 54’, quando Gonzalo Garcia insacca di testa, è il gol decisivo. Tudor prova a cambiare pelle alla squadra, inserendo Kostic e Gonzales, poi a sorpresa toglie Yldiz per fare spazio a Koopmeiners. Ma le sostituzioni non invertono il copione: il Real resta nella metà campo avversaria, sfiora il raddoppio e domina nel possesso. La Juve, stremata e meno lucida, tenta qualche fiammata, ma Vinicius e compagni chiudono ogni spiraglio. Si chiude così l’avventura juventina al Mondiale per Club 2025. Anche i bianconeri alzano bandiera bianca contro una big del calcio europeo. La delusione è forte, non ma ci sono motivi di ottimismo: la solidità tattica mostrata nel primo tempo, la prestazione di Yldiz e gli oltre 27 milioni incassati nel girone che rappresentano tasselli importanti per il futuro. Per la Juventus, invece, è tempo di riflessione e programmazione. 

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